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Tradizioni e Folklore
Il ciclo dell'anno
Nel corso dell'anno si susseguono nelle Marche diversi eventi legati al ciclo delle stagioni. Non si riportano qui le manifestazioni e le usanze nate dopo gli anni sessanta del Novecento, ma quelle attualmente attive, ripetute con i cicli mensili cui sotto, che piacciono ad adulti e bambini
Gennaio
La festa dell'Epifania, oltre che con le usanze diffuse in tutta Italia, come quella della Befana, è celebrata anche con i canti rituali di questua detti "della Pasquella", che è il nome locale della festa. Vivissima un tempo, poi quasi caduta in disuso, l'usanza si è salvata dall'oblio grazie all'impegno di alcuni gruppi musicali e di alcuni comuni. I canti, nei diversi dialetti della regione, hanno un testo antico, sono accompagnati dall'organetto e sono itineranti, in quanto hanno lo scopo di augurare il buon anno casa per casa, raccogliendo offerte di cibi e di vino.
Carnevale
Il Cavallo di fuoco di Ripatransona, La celebrazione del Carnevale è diffusa ovunque, ma assume carattere particolarmente spettacolare nel Carnevale di Fano, nel Carnevale di Offida e nel Carnevale di Ascoli; tra le maschere carnevalesche antiche e recenti si ricordano il Rabachén e la Cagnèra, di Pesaro, Mosciolino e Papagnoco, di Ancona, il costume del guazzaró, di Offida, lu sfrigne, di Ascoli.
Pasqua
Pentecoste





Giugno
Il ventiquattro giugno è la festa di San Giovanni Battista, che è celebrata nelle Marche con il rito di lavarsi il viso con acqua profumata, come in un rito di purificazione; l'acqua si prepara raccogliendo fiori ed erbe profumate e immergendoli in un catino, tenuto fuori dalla finestra per tutta la notte.
Agosto
Ad agosto si svolgono tre delle più note manifestazioni tradizionali marchigiane, sul tipo delle giostre e dei tornei medievali: la Cavalcata dell'Assunta a Fermo (dal 1182, ripresa nel 1982), la Quintana ad Ascoli (almeno dal 1377, ripresa nel 1955), la Contesa del secchio a Sant'Elpidio a Mare (dal 1953).
Settembre
Nel mese di settembre, si svolge ad Urbino dal 1955 la Festa dell'aquilone, legata alla nota poesia di Giovanni Pascoli; in questa occasione centinaia di aquiloni volteggiano sopra il cielo della città ducale. Inoltre in settembre si tiene a Loreto sin dal XVIII secolo la Corsa del drappo, spettacolare corsa di cavalli lungo la ripida salita di Montereale.
Feste del raccolto
Le feste del raccolto più importanti, denominate "feste del covo", sono la Festa del Covo di Campocavallo di Osimo, risalente al 1939, e la Festa del Covo di Candia di Ancona, risalente nelle sue attuali forme al 1932.
Dicembre
In dicembre si deve ricordare anzitutto l'antichissima festa della Venuta, festa medievale che nel 1617, grazie all'iniziativa del frate cappuccino anconitano fra' Tommasosi diffuse capillarmente in tutte le Marche; a questa celebrazione è dedicato il successivo paragrafo. Si ricorda anche la tradizione del presepe marchigiano, affermatasi in seguito della precoce diffusione dei conventi francescani, risalente al tempo in cui San Francesco era ancora in vita e frequentava la regione. L'ambientazione è la tipica campagna collinare marchigiana, ma rivisitata in chiave medio-orientale.



Folklore ed Eventi nella Regione Marche




Feste del mare
Nei porti marchigiani il legame con il mare si celebra durante le varie feste del mare, consistenti tutte in processioni religiose in mare con seguito di barche, nel ricordare coloro che hanno perso la vita in mare durante l'anno, nella degustazione di specialità gastronomiche legate alla pesca, in fuochi d'artificio che si specchiano sul mare. Da oltre trent'anni si celebrano: la Festa del mare di Ancona, la Festa del mare di Fano (PU), la Festa del mare di Porto San Giorgio (FM), la Festa del Mare di Campofilone (FM). Da oltre dieci anni si celebrano la Festa del mare di Porto Recanati (MC) e la Festa del mare di Porto Civitanova (MC).
Musica, danza e giochi
Il ballo tradizionale tipico marchigiano è il Saltarello, che ancora vanta scuole di ballo ed entusiasmo popolare; è accompagnato dal tamburello e dall'organetto. Lo strumento musicale per eccellenza delle Marche è la fisarmonica, prodotta artigianalmente nella zona di Castelfidardo. Viva è la tradizione degli stornelli e dei canti popolari in dialetto, accompagnati dalla fisarmonica o dall'organetto; alcune cittadine organizzano rassegne ad essi dedicate.
Nelle Marche, come in altre regioni che un tempo appartenevano allo Stato della Chiesa, si gioca a carte con le carte piacentine. Gioco di carte tipico marchigiano è la Petrangola; il fatto di poter essere giocato anche in più di dieci persone lo fanno preferire specialmente durante le festività natalizie, in occasione di raduni di parenti ed amici. Un altro gioco di carte popolare in questo territorio è la Cispa; anche in questo gioco si usano le carte piacentine
Festa delle Marche e Festa della Venuta
Il consiglio regionale ha deciso nel 2004 di celebrare il 10 dicembre la giornata delle Marche, allo scopo di "riflettere e sottolineare la storia, la cultura, le tradizioni e le testimonianze della comunità marchigiana, per rafforzarne la conoscenza e il senso di appartenenza". La data scelta è quella in cui, in ogni parte del mondo, le tante comunità marchigiane residenti all'estero ricordano da sempre, spontaneamente, le loro origini; lo stesso 10 dicembre è infatti anche la festa della Madonna di Loreto, riconosciuta dai marchigiani come riferimento ideale e spirituale della propria terra e delle proprie origini. Infatti, nelle due notti che precedono la ricorrenza, nelle città e nelle campagne marchigiane si usa celebrare la festa della Venuta, accendendo grandi focaracci, o favori, o falò.
In occasione della celebrazione viene assegnato il "Picchio d'oro" ai marchigiani "che si sono distinti nei rispettivi settori professionali o che con il loro nome abbiano portato lustro alla comunità regionale".
L'idea di celebrare una giornata delle Marche è nata tra le comunità marchigiane dell'Argentina, in cui tra il XIX secolo e il XX secolo emigrarono migliaia di marchigiani contribuendo al progresso argentino, che coltivano il legame con la loro terra d'origine.
Le ultime edizioni sono state dedicate ai temi seguenti:
2011: "Le Marche e l'Unità d'Italia", in concomitanza con i festeggiamenti per il centocinquantenario dello Stato italiano;
2012: "Lo sport: vincere per la vita", per festeggiare i numerosi atleti marchigiani che hanno partecipato alle Olimpiadi.
2013: "I Marchigiani. La forza della nostra comunità"
2014: "Crescita, sviluppo, lavoro", ma anche Giacomo Leopardi,





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